Da qualche parte in Sicilia, fine secolo XIX. La giovane Elisa rimane sola al mondo dopo la morte della sua madre adottiva, la quale aveva fama di prostituta. Dotata di un’immaginazione assai vivace, decide di raccontare la storia dei suoi genitori e di come ella è finita in tale condizione. Ne emerge una vicenda intricata e piena di sorprese, nonché una considerazione di come la vita umana si fondi spesso su menzogne e, per l’appunto, sortilegi.

Ed. Einaudi 2014

Romanzo di ottocenteschi stile e fluvialità che segna un esordio obiettivamente impressionante per Elsa MORANTE, tale da scoraggiare quanti si cimentino nella stessa arte per la prima volta. Storia di un quadrilatero amoroso appassionante, seppur nella continua altalena tra il romantico e il grottesco. Se ne ricava una visione pessimistica: l’uomo vede sempre troppo tardi gli inganni che indirizzano le sue scelte.

Vincitore del premio Viareggio in condivisione con ‘I fratelli Cuccoli‘ di Aldo PALAZZESCHI (18851974). Arriva in traduzione negli USA con una decurtazione di 150 pagine: non è detto sia stato un male.

“La coscienza d’un potere illimitato, come tutti sanno, può svegliare il gusto della crudeltà nei sovrani meno crudeli”

Lascia un commento